Caratteristiche e condizioni:
cm. 19,5 x 13, pp. 132, copertina rigida con sovraccoperta, in condizioni molto buone.
Contenuto:
Quando uno scrittore puรฒ dire, di una sua opera che ha spostato i cardini di una tradizione, “questo vecchio libro รจ un diario, l’autore non ha altra ambizione… se non quella di lasciare una sua bella biografia”, significa che i valori privati della sua testimonianza sono i valori stessi del tempo.
Perchรฉ in realtร L’Allegria รจ un diario, ma รจ anche la prima tappa dell’avventurosa storia della piรน vera poesia novecentesca. Nell’impegno di portare il monologo interiore, attraverso la notazione quotidiana, fino alla liberazione in canto essenziale, Ungaretti ha fatto emergere, nell’assoluto di scarni grappoli di parole e in pochi versi senza peso apparente sulla pagina, rotti dalle pause meditative, le confessioni e i “perchรฉ” profondi della sua e della generale esistenza: ne sono testimoni gli indimenticabili personaggi d’Africa, i fanti della grande guerra, i compagni morti, e poi le veglie, l’annientamento, l’orrore.
Con L’Allegria, Ungaretti ha tracciato le date essenziali della sua biografia giovanile: dal ricordo della splendida e “assonnata” Alessandria (Alessandria d’Egitto dove รจ nato, da genitori lucchesi, il 10 febbraio 1888), fino agli anni dell’immediato primo dopoguerra. E, in mezzo, vi sono rappresentate le due tappe fondamentali: la permanenza a Parigi, dove fu studente alla Sorbona e conobbe gli uomini e le idee della rivoluzione artistica del ‘900; e, soprattutto, la prima guerra mondiale alla quale Ungaretti partecipรฒ, dallo scoppio fino all’armistizio, come soldato del 19ยฐ fanteria; fu sul Carso, poi sul fronte della Champagne. E ogni poesia reca in calce un luogo e una data: Cima Quattro il 22 dicembre 1915, Locvizza il 30 settembre 1916… come parte viva della sua esistenza, come prova della identificazione, da Ungaretti sempre perseguita, fra vita e poesia.