cm. 24 x 15, pp. 680, copertina rigida con sovraccoperta, in condizioni molto buone.
Le Gesta Regum Anglorum furono scritte dal monaco Guglielmo di Malmesbury intorno al 1135. Vi si raccontano le vicende della terra di Britannia a partire dal periodo in cui i Romani persero il controllo politico dell’isola: l’arrivo degli Angli e poi dei Sassoni, il loro insediamento, segnato da guerre e contrasti con gli abitanti precedenti. Si prosegue quindi con l’invasione dei Normanni, il regno di Guglielmo e dei suoi figli, con un’ampia digressione sulla crociata.
Attento al diffondersi del Cristianesimo nella sua terra, moderatamente agiografico, sensibile ai particolari anche coloriti del modo di vivere della sua gente, Guglielmo apre alla fantasia del lettore una vivace galleria di personaggi. Di alcuni si è persa completamente la memoria, di altri, come Aroldo o Artù, si è invece impiantata la leggenda. Sostenuto da una notevole documentazione e ben consapevole della difficoltà di fornire valutazioni imparziali, Guglielmo di Malmesbury si rivela come uno dei più interessanti storici del suo tempo.