cm. 28 x 24, pp. 190, brossura, in ottime condizioni.
Tra gli artisti triestini del primo Novecento, Guido Marussig è forse quello che ha guardato con più interesse e passione alla storia della città, facendola oggetto di uno studio profondo e sapendone ricavare spunti originali per la sua pittura e per i suoi lavori decorativi. Basti pensare al suo ben noto progetto del 1909 per la nuova sede del Comune, eseguito quando non aveva ancora venticinque anni ma poteva già vantare ben tre partecipazioni alla Biennale di Venezia. La visione di quello che rimase solo un sogno architettonico non può non commuovere anche ora, perché simboleggia le speranze e gli ideali di una generazione che combatteva con tutti i mezzi per esprimere il proprio attaccamento alla patria naturale. “Il palazzo così costruito ricorderebbe quello del nostro antico libero comune – scrive Marussig nell’ elegante stampatello del cartiglio descrittivo del progetto – e ne sarebbe quasi la ricostruzione in proporzioni molto maggiori quali le richiede la Trieste d’oggi.”