Caratteristiche e condizioni:
cm. 20 x 13, pp. 290, brossura, in ottime condizioni.
Contenuto:
Rahel Varnhagen nacque a Berlino nel 1771 e morì nel 1833. Ebrea tedesca, cresciuta nello spirito dell’Illuminismo, fu animatrice di un celebre salotto letterario, protagonista di tormentati rapporti sentimentali e amica dei più grandi intellettuali del Romanticismo (Brentano, von Kleist, Schlegel, von Humboldt, Heine). A raccontare la sua vicenda è qui una biografa d’eccezione, la celebre filosofa tedesca Hannah Arendt: una donna ebrea del XX secolo che si confronta con una donna ebrea dell’età napoleonica, e ne restituisce la voce e i pensieri attraverso una fitta rete di citazioni tratte dalle lettere. Nell’unica opera biografica scritta dalla Arendt, i temi cruciali dell’identità ebraica e del rapporto ambiguo con il concetto di “assimilazione” rivivono nella narrazione della vita quotidiana e dei pensieri di Rahel, del suo conflitto tra ricerca di una patria d’elezione e rivendicazione delle proprie origini. La Net ripropone la storica edizione Saggiatore del 1988 curata da Lea Ritter Santini, arricchendola con una postfazione firmata da Federica Sossi.