Caratteristiche e condizioni:
cm. 24 x 17, pp. 208, brossura, in ottime condizioni.
Contenuto:
“La villa romana. Architettura e forma di vita”, scritto da Harald Mielsch e pubblicato da Giunti Editore nel 1990, offre un’affascinante analisi delle ville romane, dalla loro origine come aziende agricole fino alla loro evoluzione in luoghi di otium e residenze imperiali.
Inizialmente concepita come centro produttivo per ricchi possidenti urbani, la villa romana divenne presto un rifugio per politici e intellettuali, come gli Scipioni, Cicerone, Orazio e Plinio il Giovane, desiderosi di alternare il riposo alle attività culturali. Situate in località panoramiche come Capri, Tivoli e la Campania, le ville romane punteggiavano il paesaggio con la loro bellezza e imponenza.
Le trasformazioni architettoniche riflettono questi cambiamenti: dalle strutture essenziali e funzionali, le ville si arricchirono di colonnati, giardini, vasche ornamentali e terrazze panoramiche. Le residenze imperiali, come la villa di Tiberio a Capri e quella di Adriano a Tivoli, divennero luoghi di rappresentanza e piacere, con un’architettura capace di adattarsi al paesaggio o di creare spazi artificiali monumentali.
Mielsch analizza l’evoluzione delle ville fino alla tarda età imperiale, quando, in tempi più instabili, assunsero spesso l’aspetto di fortilizi. Questo libro rappresenta una risorsa preziosa per comprendere l’importanza culturale, architettonica e sociale delle ville romane nel contesto della società antica.