cm. 20,5 x 20,5, pp. 82, brossura, in ottime condizioni. Con dedica autografa dell’autore.
Storici e pseudostorici italiani e stranieri hanno scritto volumi sull’ultima guerra mondiale. Non posso schierarmi con i primi, né voglio correggere i secondi.
Come ufficiale di complemento sono venuto a contatto spesso ravvicinato con personalità, generali e ufficiali, prima alla Missione Militare in Grecia e successivamente come addetto al l’Ufficio Segreteria di Stato Maggiore del Coman do Supremo nel Palazzo Vidoni a Roma con compiti di traduttore, interprete, accompagnatore, organizzatore, mediatore ed altro. Ho vissuto per anni sotto il vincolo del “segretissimo” i momenti di entusiasmo per l’Asse e dell’inesorabile distacco da esso. I seguenti brevi episodi sono di un testimone dei colloqui e delle riunioni fra coloro che fra il 1941 e il 1943 avevano in mano i destini della guerra, anni del rapido declino delle speranze riposte nell’ Asse Germania-Italia, fra insuccessi militari, promesse non mantenute, tradimenti e illusioni.