cm. 19 x 12,5, pp. 92, brossura con sovraccoperta, volume intonso, in condizioni eccellenti.
I movimenti artistici che si sono susseguiti in questo ultimo mezzo secolo sono esaminati senza preconcetti o partito preso, con la garbata equità che deriva forse dalla abitudine diplomatica dell’autore (lo H. è l’attuale rappresentante diplomatico a Parigi della Germania occidentale) e ne vengono riconosciuti i pregi e i difetti, la validità o l’isterica e non sincera consistenza. Espressionismo, cubismo, surrealismo, realismo magico, arte astratta in genere, trovano nell’H. il cronista e lo storico che non si accontenta della visione delle appariscenti orme esteriori con cui tali movimenti si dimostravano; ma ne ricerca il fondamentale contenuto umano, le basi critiche del loro giustificato e necessario apparire, il rapporto che mantengono con l’ansia e con i tormenti e l’incertezza della vita nostra moderna. Lo sgretolamento la dissociazione, la non conformità delle immagini all’ordine divino e all’armonica vivente natura, con l’aridità e l’assenza di gioia e il conseguente soggettivo ed arbitrario vaneggiare pongono un problema che sorpassa i contini dell’arte e della critica estetica e impone un riesame morale e teologico della nostra umana condizione. Non si tratta solo dell’arte, che segue un Suo autonomo progredire e che non può più trarre ragioni di validità o di salvezza dal desiderio o dalla volontà degli artisti e degli uomini. La salvezza dell’arte verrà dopo; ma è l’intera nostra vita e l’esistenza che ha bisogno di una rigenerazione morale e cristiana.