3 voll., cm. 21,5 x 15,5, pp. 368 + 242 + 246, brossura con sovraccoperta, in condizioni molto buone.
Divisa in tre volumi, quest’opera costituisce la summa teorica del lavoro di Arnold Hauser: i concetti sperimentati nei celebri lavori storiografici di questo autore trovano qui la loro sistemazione. Dal neolitico ai nostri giorni, con abbondanza e soprattutto con grande limpidezza di esempi, Hauser segue fenomeni al centro della odierna discussione teorica e storica: l’interazione di arte e società, i fattori della mediazione fra autore e recettore, i rapporti tra artisti, committenti e pubblico, i generi artistici e i livelli culturali, le proposte e le realtà dell’arte colta, dell’arte popolare e dell’arte di consumo. Un’ampia parte è dedicata all’esame della letteratura novecentesca d’avanguardia: Hauser coglie i complessi rapporti tra i movimenti filosofici e quelli letterari, riuscendo a presentare linee unitarie con una chiarezza tale che l’opera si raccomanda anche a chi voglia specificamente orientarsi nel labirinto novecentesco. Una delle novità più considerevoli è data dalla trattazione del concetto di dialettica. Hauser opera una distinzione tra contrari e contraddittori che, a parte ogni altra considerazione, al lettore può essere preziosa per capire analoghe distinzioni di cui in tempi recenti si è dibattuto in Italia. «Non tutto l’accadere è storico e dialettico; molti altri accadimenti si muovono in una direzione semplicemente continua, discorsiva e che introduce semplici differenziazioni nel punto di vista precedente. E la dialettica non si estende nemmeno a tutto quanto il campo della storicità. Ci sono stadi dello sviluppo che non sono strutturati dialetticamente e che conducono a costellazioni nelle quali le possibilità che si aprono non si contraddicono a vicenda bensì si biforcano e permettono di effettuare una scelta fra più di due alternative. Non di meno la dialettica resta una forma basilare del processo storico». Ampie sezioni sono dedicate a discutere di radio, televisione, cinema, teatro, organizzazione di concerti, biblioteche, musei: una vera summa generale del pensiero sociologico sull’arte, nel panorama del quale Hauser occupa un posto di prima importanza.