cm. 22 x 13,5, pp. 274, copertina flessibile con sovraccoperta in acetato e cofanetto, in condizioni molto buone.
Nel 1941, Nazim Hikmet, uno dei poeti più importanti della Turchia, si trovava in una situazione complessa. A causa delle sue posizioni politiche e delle sue opere che criticavano il governo, era stato imprigionato e condannato a lunghe pene detentive. Nonostante ciò, Hikmet continuò a scrivere poesie e a essere un punto di riferimento per molti poeti e intellettuali. La sua voce ribelle e il suo impegno per la giustizia sociale rimasero forti nonostante la sua reclusione.