cm. 21 x 14, pp. 254, copertina rigida con sovraccoperta, in condizioni molto buone.
Un volume sulla storia della seconda guerra mondiale, che si caratterizza per diversi elementi di novità. Innanzitutto per una provocatoria interpretazione degli eventi accaduti tra il 1939 e il 1945, nella quale Hillgruber, già noto per il suo contributo al revisionismo storiografico tedesco, tralascia le conseguenze sociali e civili del conflitto, per concentrare la propria attenzione sugli obiettivi di guerra delle grandi potenze e le strategie militari e politiche che esse misero in atto per realizzarli. La seconda guerra mondiale, quindi, come una lotta tra le grandi potenze per allargare o affermare la loro posizione nel sistema internazionale e le rispettive sfere di interessi, più che una «guerra civile mondiale», i cui fronti passavano trasversalmente all’interno dei singoli confini statali. Particolare accento è posto sul carattere globale della guerra. Con il chiaro intento di evitare una preponderanza dell’aspetto tedesco ed europeo, l’Autore riserva alle vicende del continente asiatico uno spazio non inferiore a quello dedicato all’Europa. Sottraendosi alla prospettiva eurocentrica tipica di gran parte della storiografia occidentale, Hillgruber indaga obiettivi e strategie di tutte le grandi potenze.