cm. 28 x 25, pp. 236, brossura, in ottime condizioni.
È con particolare piacere che saluto il prezioso corpus di dipinti e sculture riparati dai territori dell’Istria durante la seconda guerra mondiale, oggi esposti al Museo Revoltella di Trieste e prossimamente destinati alla nuova sede della Galleria Nazionale d’Arte Antica di Trieste, nella prestigiosa sede delle Scuderie del Castello di Miramare, dove confluiranno unitamente all’originario nucleo di opere.
Il valore artistico delle opere è notevole, anzi davvero eccezionale. Capolavori celebrati dagli studi, come il polittico di Paolo Veneziano o la Madonna della cintola di Giambattista Tiepolo, hanno scritto nel tempo la storia dell’arte nel bacino adriatico, testimoni di una cultura che nei secoli ha unito sponde, paesi e popoli attraverso il linguaggio senza confini delle immagini.
Questi meravigliosi lavori tornano finalmente alla luce: la luce fisica dei colori e dei materiali, recuperati dal restauro che ha visto impegnate le risorse umane e finanziarie del Ministero, e la luce metaforico degli occhi del grande pubblico, dell’amore degli appassionati, dell’attenta analisi degli studiosi. A loro, a noi tutti, queste opere vengono oggi restituite e da oggi potremo goderne in forma permanente.
Il pubblico godimento di tutto ciò che è bene culturale e, per ciò stesso, patrimonio ideale dell’intera umanità, è d’altronde un caposaldo di quello spirito di tutela che l’Italia ha fatto proprio fin dalla sua Costituzione, ponendosi all’avanguardia nella legislazione internazionale.