cm. 17 x 12, pp. 176, brossura, in ottime condizioni.
Abbie Hoffman fu uno dei principali leader Yippie, l’ala politica del ben più noto movimento Hippie degli anni ’60/’70.
Nessuno dei suoi libri è mai stato tradotto in italiano. Ruba questo libro è il suo lavoro più discusso, rifiutato a suo tempo da più di trenta editori e pubblicato nel 1971, raccogliendo i soldi tra gli amici, come manifesto di “sopravvivenza e lotta nella prigione imperialista e consumista che è l’Amerika”. Perfida parodia degli How to, manuali molto in voga negli Usa in quegli anni, il libro è in realtà molto più di un “manuale per boy-scout hippie”, come scrisse il New York Times.
Tra libera comunicazione e pronto soccorso per combattenti metropolitani, droga libera e istruzioni per fabbricare una bomba o procurarsi il cibo, emerge il pensiero di Hoffman su libertà, responsabilità, auto-determinazione. Emerge soprattutto l’immagine di una generazione che cercò di rendere migliore se non il mondo, almeno l’America.
Di lui Norman Mailer scrisse che il suo carisma doveva essere il risultato di “un’immacolata concezione tra Fidel Castro e Groucho Marx”. Ricorda la Pivano, nella sua prefazione, che “Hoffman non era riuscito a realizzare la rivoluzione che sognava, ma i suoi ideali avevano cambiato il corso della storia americana”.