cm. 22 x 14, pp. 382, brossura, in ottime condizioni.
Questa monografia sull’economia politica di Adam Smith viene pubblicata in occasione del secondo centenario della Ricchezza delle nazioni, che apparve nel marzo del 1776. Il libro di Hollander stabilisce una relazione diretta tra il pensiero di Smith e i diversi aspetti economici, sociali e istituzionali della realtà del suo tempo: i rapporti di proprietà nell’agricoltura, la struttura dell’industria, l’organizzazione della produzione industriale, il progresso tecnico, il mercato del lavoro. ln tal modo viene rovesciato il giudizio di Schumpeter, secondo il quale Adam Smith avrebbe reso coerenti principi già formulati senza aggiungervi nulla di proprio; Hollander sostiene invece l’originalità di Smith, la sua capacità di utilizzare dati e fatti, storici e contemporanei, a scopi analitici, in vista dell’elaborazione di una politica economica di sviluppo fondata sulle circostanze reali. È appunto questo che fa di Smith il creatore dell’economia politica moderna. L’interpretazione di Hollander appartiene alla tradizione della rilettura marginalistica del pensiero economico classico e costituisce un importante riferimento critico per lo studio del pensiero di Smith.