cm. 23,5 x 16, pp. 564, copertina rigida con sovraccoperta, in condizioni molto buone.
La storia dei popoli arabi è destinata a diventare un classico del suo genere: l’immensa erudizione e l’avvincente capacità espositiva permettono all’autore di muoversi con grande sicurezza in un campo sterminato in cui le istituzioni sociali e la cultura si fondono con la politica e l’economia. Da questa pluralità di elementi finisce per emergere con sorprendente nitidezza una storia in cui si contrappongono fedeltà all’autorità e alla tradizione e sete di rinnovamento, spinte all’unità e dirompenti crisi conflittuali: l’irripetibile qualità dell’esperienza storica di un’intera civiltà. Albert Hourani, uno dei massimi islamisti, offre con questo libro una ricostruzione, al contempo dettagliatissima e ad ampio respiro, di dodici secoli di storia e di civiltà arabe che non si limita a illustrare il fascino dell’Alhambra e delle grandi moschee, il ruolo di primaria importanza assegnato all’educazione, i risultati della scienza araba, ma che affronta anche tematiche più attuali e controverse come i conflitti interni, la miseria diffusa, il ruolo delle donne e la questione palestinese. Se, da un lato, la nuova religione dell’Islam ha creato un vasto mondo arabo-musulmano che va dall’Atlantico all’lraq e all’Oceano Indiano, dall’altro, ogni Nazione compresa al suo interno ha le sue peculiarità geografiche, storiche, tradizionali. L’interesse di queste pagine sta nell’aver saputo tenere costantemente presenti questi elementi di unicità e nell’averli inseriti in un quadro di esperienze comuni: la nascita e la diffusione dell’Islam, la crescita dell’Impero Ottomano, l’espansione dei traffici e dell’influenza dell’Europa, la rinascita e l’integrazione nel mondo contemporaneo.