cm. 22 x 31, pp. 100, brossura, lieve ingiallimento del piatto anteriore, in buone condizioni.
Il castello, qualora opportunamente letto e osservato, rappresenta un libro aperto sulla storia di una comunità e di un territorio. L’antichità delle strutture e le tracce impresse in ogni parte delle sue mura, risultato di uno sforzo costruttivo che si è sviluppato lungo molti secoli come risposta ad esigenze di sicurezza e a eventi prodotti dall’uomo e dalla natura, consentono la lettura di gran parte delle vicende storiche attraverso le quali sono passate una comunità e una regione.
È il caso tipico del castello e della cinta murata di Muggia. L’osservazione di quanto rimane delle fortificazioni di Muggia e del suo castello consente di ripercorrere tutte le principali tappe della storia di questa cittadina marinara che dovette destreggiarsi nel suo processo di crescita tra potenti vicini e che in periodo patriarcale si munì di potenti fortificazioni e del castello che è legato al nome del Patriarca aquileiese Marquardo di Randeck.
Le ragioni di una attenta opera di conservazione, restauro e valorizzazione di tali elementi monumentali stanno proprio in questa capacità evocativa di vicende storiche e di condizioni di vita di altre fasi della evoluzione di una comunità, che meritano di essere conosciute e trasmesse alle future generazioni che avranno necessità di richiamarsi alle proprie origini e di conservare una propria identità. Per queste finalità opera il Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli-Venezia Giulia che da anni si muove per la rivalutazione del patrimonio castellano regionale e per la sua conservazione e valorizzazione. Il volume pertanto è particolarmente apprezzabile perché offre un importante contributo al perseguimento di tali fini.