Caratteristiche e condizioni:
cm. 31 x 21,5, pp. 88, brossura, sporadici segni e sottolineature a penna, per il resto in buone condizioni.
Contenuto:
Gli studi di Enrico Bertanza e Vittorio Lazzarini, pubblicati nel 1891, forniscono una raccolta di documenti e testimonianze che delineano le caratteristiche linguistiche e l’evoluzione del veneziano antico. Questi documenti rivelano che il dialetto veneziano era già abbastanza distintivo rispetto ad altri volgari italici, con influenze linguistiche derivanti dai contatti commerciali e politici di Venezia con l’Oriente e altre parti d’Europa.
La lingua veneziana di quel periodo era caratterizzata da una grammatica e una fonetica che la rendevano unica. Ad esempio, l’uso del “xe” per il verbo essere e di forme verbali particolari che si distinguevano dalle forme toscane, che in seguito avrebbero dato vita all’italiano standard. Inoltre, il lessico veneziano includeva numerosi prestiti da lingue come il greco, l’arabo e il turco, dovuti ai fitti rapporti commerciali della Repubblica di Venezia.
Questa evoluzione linguistica rispecchiava anche il ruolo di Venezia come crocevia di culture e tradizioni, influenzando non solo il linguaggio ma anche la letteratura, le arti e la vita quotidiana della città. Il dialetto veneziano continuò a svilupparsi nei secoli successivi, mantenendo alcune delle sue caratteristiche distintive fino ai giorni nostri.