cm. 22 x 14, pp. 310, brossura, in ottime condizioni.
L’Odin Teatret è stato fondato nel 1964, a Oslo, da Eugenio Barba, un italiano emigrato in Norvegia subito dopo aver concluso gli studi liceali. Nel 1966, invitato da quella municipalità, si è trasferito ad Holstebro, in Danimarca. I suoi spettacoli (Ornitofilene, Kaspariana, Feral, Min Fars Hus) e insieme il modo in cui sembra incarnare il paradosso di un outsider che si presenta anche come modello radicalmente nuovo di “teatro pubblico”, fanno dell’Odin Teatro-Laboratorio Inter-scandinavo per l’Arte dell’Attore uno dei principali punti di riferimento per la teoria e la storia del teatro contemporaneo.
Il libro dell’Odin ripercorre criticamente le vicende del teatro dall’anno della sua fondazione fino all’aprile del ’75, ne ricostruisce gli spettacoli, raccoglie testimonianze di spettatori e interventi in prima persona, diari di lavoro, scritti esplicativi che provengono dall’interno stesso del teatro e che permettono, come raramente accade, di assistere al processo per cui prende forma il fatto teatrale come personale presa di posizione di fronte ai dati offerti dall’esperienza concreta.