cm. 20,5 x 14, pp. 12, legatura a punto metallico, in buone condizioni.
Governi della Germania occidentale, della Francia, del Belgio, dell’Olanda, del Lussemburgo e dell’Italia, affermando di perseguire l’unità dell’Europa e di voler creare più vasti mercati al fine di facilitare il progresso tecnico, lo sfruttamento dell’energia atomica a scopi industriali, lo sviluppo della produzione, hanno firmato un trattato per la creazione di un mercato comune (M.C.E.). In realtà questo trattato tradisce le esigenze per le quali i suoi fautori affermano di averlo creato. Esso infatti costituisce un ulteriore strumento di divisione dell’Europa poiché è fondato solo su paesi aderenti al Patto atlantico, e permette ai grandi monopoli stranieri e italiani di moltiplicare i loro profitti ai danni dei lavoratori e delle popolazioni, che da esso non trarranno vantaggio alcuno.