cm. 28 x 21, pp. 214, brossura, in ottime condizioni.
Molte delle tematiche e dei personaggi evidenziati nella mostra meriteranno ulteriori approfondimenti, ma una conclusione si delinea tuttavia in maniera già evidente: nel breve arco di tempo tra le due guerre mondiali, ugualmente tragiche e funeste per Gorizia, l’Isontino e in genere tutta l’area giuliana vissero uno dei momenti culturalmente più splendidi e fecondi della loro millenaria storia. In particolare fin quando fu possibile un incontro paritario tra cultura italiana, austriaca e slovena, ovvero nel breve lasso di tempo intercorso tra la dissoluzione dell’impero asburgico e l’avvento del fascismo con le sue esasperazioni nazionalistiche, Gorizia fu pervasa da un incredibile fervore divenendo laboratorio di esperienze artistiche di rilevanza nazionale.