3 voll., cm. 26 x 31, 36 + 52 + 60, copertina rigida con cofanetto, in ottime condizioni.
I tre tomi, tutti ricchi di splendide illustrazioni, sono di autori diversi. Il primo, intitolato “La dimora di Grignano”, è dello stesso Vok, e racconta la genesi di questa avventura architettonica, dall’acquisto della casa ai lavori di ristrutturazione. Le difficoltà, le scoperte, le idee, i recuperi, il lavoro degli artigiani, dei muratori e dei capomastri e persino le loro vicende personali. Come quella dell’anziano Hanse Jerlich di Eisenkappel, assunto da Vok nel cantiere di Grignano come artigiano, “maestro lattoniere, idraulico, fabbro e anche meccanico”, un uomo che in gioventù “a 40 gradi sottozero riparava i carri armati tedeschi, sopravviveva alla battaglia di Stalingrado, fuggiva fino al Mar Caspio, e da lì nel 1945 tornava a piedi a casa”. È un racconto che parla di inattese sorprese, della posa di opere d’arte nel parco, dei simboli e delle “voci” del tempo scolpite nelle pietre. Il secondo volume, “Il santuario e il convento di Grignano”, è firmato da Sergio degli Ivanissevich ed è la storia documentata dell’insediamento religioso originario. Il terzo tomo, “Casa e parco di Grignano”, è firmato dal fotografo Gianni Berengo Giardin, è interamente fotografico e documenta il risultato del lavoro di Vok e della sua famiglia, in immagini in bianco e nero che testimoniano come si possa fare della ristrutturazione di una dimora antica una vera opera d’arte.