cm. 28,5 x 20,5, pp. 360, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Quest’opera è stata, ed è una totale immersione nella realtà Timavo, non solo idrologica o speleologica, scientifica, insomma, ma anche culturale. Accostandosi ad essa mi auguro il lettore sia invitato a viverla anch’egli, compiendo cosi a ritroso l’itinerario che l’ha vista crescere; visitando e conoscendo quindi i luoghi, per entrare, se così si può dire, nelle acque del Timavo e nei loro segreti. Il che può significare, come per noi è stato, attrezzarsi per visitare l’ambiente sotterraneo, conoscere almeno alcune delle magnifiche cavità naturali per capirlo; o seguire il corso del Timavo superiore alla ricerca dei mulini e delle segherie, per trovare ambienti tuttora intatti, rari, purtroppo, a testimoniare tutta una cultura oggi tenuta in vita da due o tre famiglie, le poche rimaste. O ancora, recarsi ai castelli che dominano la valle, o alle chiesette che la punteggiano, e chiedere ai sagrestani di aprirle per ammirarne i tesori nascosti. Ma anche scoprire e riscoprire il Timavo inferiore per un viaggio nell’arte e nella storia, attraverso i resti romani, i pavimenti musivi presso il Randaccio, la Grotta del Mitreo, sino alla chiesa gotica di San Giovanni in Tuba.
Questo è stato il nostro lavoro, ed è proprio da mesi e mesi di studi e di viaggi, di ricerche nei musei e nelle collezioni di stampe d’epoca, e di «spedizioni fotografiche» per cogliere i vari aspetti del fiume, che è nato questo testo.