cm. 28 x 22, pp. 720, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
La civiltà dei Veneti, Reti, Liguri, Celti, Piceni, Umbri, Latini, Campani e Iapigi.
Dopo i volumi dedicati alla civiltà della Magna Grecia e della Sicilia greca, alla Sardegna antica e agli Etruschi, e prima di un nuovo disegno dell’Italia romana, la presentazione di un’immagine delle altre popolazioni dell’Italia antica costituisce un’integrazione necessaria, con cui si pone inoltre in giusto rilievo il contributo che esse hanno dato alla formazione della civiltà antica del nostro Paese.
Se il contatto con i Greci e con altre nazioni mediterranee ha arricchito ed elevato il patrimonio culturale delle genti dell’Italia che avevano già elaborato proprie forme di civiltà, è pur vero che da quelle genti i portatori di grandi esperienze civili hanno ricevuto sollecitazioni e suggestioni. E queste sono state particolarmente intense e copiose per i costruttori dello Stato romano, che ha gradualmente esteso la sua egemonia su tutta l’Italia.
L’attraente quadro della prima storia italiana, quale permettono di comporre la storiografia classica e l’assiduo lavoro di interpretazione e sistemazione dei dati forniti dalla ricerca archeologica, è risultato così vasto e denso di problemi, che si è imposta la decisione di ripartire la materia in due volumi: nel secondo di questi la descrizione dei popoli dell’estrema Italia e della Sicilia sarà seguita da una serie di capitoli di sintesi – sui linguaggi, la vita economica e sociale, la religione, l’arte – nell’intento di metter in luce i nessi intercorrenti fra le tradizioni e le esperienze culturali dei singoli ethne. Tutto ciò varrà a chiarire lo svolgimento del lungo processo di unificazione a cui Roma ha infine impresso il suo sigillo.