cm. 20 x 12, pp. 312, brossura, in ottime condizioni.
I grandi storici della filosofia greca vissuti in epoca positivistica (Tannery, Burnet, Gomperz) avevano visto nei primi filosofi ionici soprattutto i fondatori delle scienze della natura, i precursori della fisica e della biologia moderna. Jaeger, correggendo quell’interpretazione, mostra come «i grandi nuovi pensieri dei più antichi pensatori sulla natura e sull’universo erano per loro direttamente collegati con una nuova visione del divino».
Più che scienziati nel senso moderno della parola, quei pensatori furono dei riformatori religiosi, che alla vecchia religione omerica vollero sostituirne una nuova, fondata su basi razionali, libera da scorie antropomorfiche e da grossolane superstizioni.