cm. 19 x 12, pp. 368, brossura, in buone condizioni.
Jean-Paul Sartre, il maestro dell’esistenzialismo francese e iconico pensatore del Novecento, è centralmente rilevante nel panorama filosofico e politico. La sua opera “Il filosofo e la politica” riunisce gli scritti focalizzati sull’agire politico tra il 1945 e il 1965. Sartre affrontò personalmente le conseguenze delle sue scelte ideologiche e dell’impegno sociale, affrontando l’ostracismo della destra francese e gli attacchi della sinistra comunista. In particolare, il suo rapporto critico con il PCF, dominante nella classe operaia, emerse dalle sue opposizioni al dogmatismo e al stalinismo dei comunisti francesi, specialmente dopo gli eventi della rivolta ungherese.
Oggi, i temi di Sartre sul ruolo degli intellettuali nella società, l’etica adatta ai tempi moderni, e la visione di una società futura libera da restrizioni economiche e ideologiche, rimangono riferimenti fondamentali. Queste questioni, legate all’esistenzialismo e alla storia del XX secolo, offrono spunti attuali nella discussione su morale, consumismo e le basi della legittimazione sociale.