Caratteristiche e condizioni:
cm. 18 x 11,5, pp. 436, brossura, in ottime condizioni.
Contenuto:
Questo libro di Jurij Malcev, qui presentato in prima edizione mondiale, costituisce il primo studio sistematico di quell’importantissimo fenomeno della cultura russa contemporanea che è la letteratura non ufficiale, cioè la letteratura che dal Dottor Živago in poi ha scelto di manifestarsi, eludendo i canali ufficiali e libera dalle pastoie della censura, nell’editoria dattiloscritta o manoscritta del samizdat. Mal’cev segue tutti gli sviluppi di questa “seconda letteratura” (come l’ebbe a definire Sinjavskij) fino alle sue espressioni più recenti, come il romanzo di G. Vladimov “Il fedele Ruslan” o quello di S. Sokolov “La scuola degli scemi” o i racconti di N. Bokov. La sua analisi è volta, anzitutto, a individuare le componenti più generali – estetiche e ideali – di questa letteratura: l’influsso del romanzo occidentale contemporaneo (Proust, Joyce, Kafka, Butor); lo sviluppo creativo ch’essa dà alla tradizione di scrittori russi del passato come A. Belyj, M. Bulgakov e soprattutto A. Platonov, cui è dedicato un capitolo a parte; la “ricerca della verità” che, alla base delle opere sconvolgenti di Solženicyn, informa un’intera pleiade di altri scrittori. Mal’cev si sofferma altresì sull’opera di singoli autori, molti dei quali egli ha conosciuto di persona, e, accanto a nomi largamente famosi in Occidente, come Solženicyn, Sinjavskij e Maksimov, non trascura quelli meno noti: L. Čukovskaja, V. Grossman, V. Vojnovič, V. Maramzin e quelli affatto sconosciuti, come V. Erofeev, A. Bitov, Ju. Mamleev, A. Rovner e moltissimi altri.
In appendice, un repertorio biografico ricco di oltre cento voci dettagliate, una nutrita bibliografia italiana e un indice dei nomi integrano quest’opera unica nel suo genere e agevolano il suo impiego come strumento di consultazione e di studio, utile per tutti coloro che, interessandosi alla letteratura russa contemporanea, siano consapevoli della grande importanza che ha assunto, da ormai un ventennio, il suo risvolto eterodosso e non conformista.