cm. 19,5 x 12,5, pp. 92, brossura, in ottime condizioni.
Di che cosa parla questo libro? Di come ‟porre limiti ai bambini” ponendoli in prima istanza a se stessi. È questo il presupposto perché tra bambini e adulti si instauri un rapporto positivo. Se infatti il sentire di essere amati è fondamentale per una crescita sana ed equilibrata, si tratta di un vissuto che cambia da individuo a individuo e per i figli dipende da come i genitori traducono il proprio amore in atti affettuosi. In ogni caso, tanto gli adulti quanto i bambini, quando percepiscono una violazione dei confini della personalità, non si sentono più amati e questo intacca la loro autostima, e conseguentemente il rapporto col prossimo. Tuttavia, per imparare a conoscere i propri limiti e confini, occorre del tempo e l’esperienza, subita o agita, del loro superamento. Ogni società riguardo al rispetto dei confini ha le sue regole, che impongono di mantenere una certa distanza per evitare di ferire qualcuno calpestandone i sentimenti. In famiglia però vige la regola della vicinanza: ecco che allora bisogna dosare vicinanza e distanza, indispensabili entrambe per la formazione della personalità dei figli. Per ridurre i sensi di colpa, rafforzare l’autostima e facilitare così il rapporto con gli altri è necessario conoscere e saper esprimere i propri limiti. Questo libro è pensato dunque come un invito al lettore a fare chiarezza sulle proprie scelte ed esperienze educative. Senza giudicare sulla base di categorie come quelle di vero e falso, o di giusto e sbagliato, esorta a diventare più sicuri di sé e a riconoscere, ove necessario, le proprie incertezze di genitori.