Caratteristiche e condizioni:
cm. 20,5 x 13,5, pp. 484, copertina rigida, in ottime condizioni.
Contetuto:
Il Contesto Filosofico di Kant e la “Critica del Giudizio”
Immanuel Kant, figura cardine della filosofia moderna, ha esplorato profondamente i concetti di conoscenza, etica ed estetica. La “Critica del Giudizio”, pubblicata nel 1790, rappresenta il terzo pilastro delle sue critiche filosofiche, esaminando la facoltà del giudizio estetico e del sublime. Quest’opera tenta di colmare il divario tra il mondo naturale e quello delle libertà umane, proponendo un’analisi innovativa sul ruolo dell’estetica nella comprensione umana.
Analisi della “Critica del Giudizio”
In “Critica del Giudizio”, Kant discute la percezione della bellezza e del sublime, sostenendo che il bello giace nell’occhio dell’osservatore, mentre il sublime trascende la bellezza, invocando un piacere misto a timore. Quest’opera ha avuto un impatto duraturo sulla filosofia dell’arte e dell’estetica, esplorando come queste esperienze influenzino la morale e l’etica umane.
L’Influenza della “Critica del Giudizio” nella Filosofia Moderna
La “Critica del Giudizio” continua a essere un’opera fondamentale per la filosofia contemporanea, influenzando studi in ambiti che vanno dall’estetica alla teoria critica e alla filosofia della mente. La capacità di Kant di collegare l’estetica con questioni di etica e conoscenza rimane una testimonianza della sua profondità e della sua attualità nel dibattito filosofico odierno.