2 voll., cm. 21,5 x 16, pp. 254 + 388, brossura, in buone condizioni.
“La Mitologia dei Greci” di Karl Kerényi emerge come un’opera fondamentale nel panorama della mitologia greca. Kerényi si immerge nelle storie degli dei, esplorando dalle origini del mondo fino alle complesse genealogie dell’Olimpo. Prosegue poi narrando le gesta degli eroi, figure che oscillano tra il reale e il mitico, intrecciando le loro esistenze con quelle delle divinità.
Attraverso un uso rigoroso delle fonti greche antiche, Kerényi riporta in vita i miti: dall’ascesa di Zeus contro il padre Crono, alle vicende amorose di Afrodite, dalle battaglie di Ares, alla ribellione di Prometeo, passando per le imprese di Eracle, fino al tragico destino di Edipo. Queste narrazioni, presentate in maniera svincolata dal tempo storico, sono esplorate in un modo che supera la semplice cronaca, indagando i significati più profondi e universali dei testi mitologici.
Kerényi, uno dei più cari amici di Carl Gustav Jung, con cui ha avuto una lunga e fruttuosa collaborazione, propone una lettura dei miti che considera le intenzioni e i significati archetipici come strumenti essenziali per decifrare le origini della civiltà. La sua opera non è soltanto una raccolta di storie mitologiche, ma anche un’analisi che rivela come queste narrazioni abbiano modellato profondamente la cultura e la società dell’antica Grecia.