cm. 23,5 x 15,5, pp. 288, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
È una delle pagine più nere della nostra storia. Una pagina in gran parte dimenticata, forse volutamente rimossa dalla nostra memoria nazionale.
Fra il 1941 e il 1943 l’Italia ideò e realizzò un sistema di campi di concentramento per le popolazioni jugoslave. Uomini, donne, anziani, bambini. Intere popolazioni rastrellate dai territori occupati in Dalmazia furono internate in condizioni inumane, per molti fu una condanna a morte. In due anni oltre centomila sloveni, croati, serbi e montenegrini passarono nei campi italiani e molte migliaia vi persero la vita. Questo libro è un contributo a ricardare un passato che non ci fa onore, ma che aggiunge un tassello importante per capire quegli anni terribili.
Perché in una memoria condivisa non possono restare angoli bui.