cm. 28 x 24, pp. 184, brossura, in ottime condizioni.
Un artista triestino: Claudio Palčič
Esponente tipico della generazione postbellica, alla quale va a pieno titolo annoverato, Claudio Palčič segna una vivida pre senza nel panorama culturale triestino come pure in quello, più vasto, del suo duplice entroterra, italiano e sloveno. II mondo sloveno ne subisce l’innegabile fascino, irradiato dalla sua spigliatezza, da una compiutezza formale a prima vista istintiva, da una sovrana padronanza delle forme, da una disinvolta trasgressione dei vincoli impliciti ai canoni artistici accademici, volta ad esprimere piuttosto contenuti ritenuti essenziali nel frangente poietico. Solidi ferri del mestiere ed un libero volo di fantasia sono il prezioso bagaglio culturale di un’area aperta a vie di comunicazione ed alla cui tradizione l’artista scientemente aderisce, volontariamente partecipe di due mondi, della levigatezza formale mediterranea e della riflessività settentrionale che viene rigandosi, nella sua opera, di venature sentimentali, proprie alla variante slovena.