cm. 26,5 x 19, pp. 236, copertina rigida, pellicola di finitura della copertina parzialmente mancante e in distacco, lievi fioriture, per il resto in buone condizioni.
Dover premettere alcune parole a questo nutrito quaderno de “La casa” è per me una gradita e favorevole occasione per precisare alcune idee riguardanti le recenti esperienze dell’INCIS nel campo dell’edilizia economica pianificata, che hanno messo in evidenza diverse carenze nei metodi organizzativi e tecnici utilizzati per realizzare una politica abitativa. Allo stesso tempo, tali esperienze hanno evidenziato le opportunità per soddisfare le necessità abitative dei vasti strati popolari e perseguire obiettivi pubblici e urbanistici.
Indipendentemente dall’ideologia di partenza, è innegabile che l’attuale bisogno urgente di case richiede un intervento deciso da parte delle istituzioni pubbliche. L’aumento della popolazione nelle grandi città ha accentuato il problema dell’invecchiamento degli edifici e la necessità di evitare l’emergere di slum disordinati. Inoltre, il miglioramento del tenore di vita ha spinto le persone a cercare abitazioni più confortevoli e salubri, mentre la speculazione edilizia minaccia la sicurezza abitativa per molti.
Queste considerazioni giustificano ampiamente un intervento pubblico nella soluzione della questione abitativa. Tuttavia, tale intervento non può limitarsi a forme di regolamentazione coattiva. Diverse iniziative, come incentivi e supporto alla proprietà privata, devono essere incoraggiate. Allo stesso tempo, è fondamentale riconoscere l’importanza politica dell’abitazione e il legame tra le condizioni dell’alloggio e la salute e il comportamento sociale degli individui.
La casa moderna non può essere solo una struttura muraria; deve essere dotata di servizi essenziali e servire al benessere psicologico delle persone. La razionalizzazione dei servizi, come l’installazione di elettrodomestici, potrebbe migliorare notevolmente le condizioni di vita delle persone. Inoltre, i quartieri devono essere progettati con servizi collettivi adeguati, come scuole, centri culturali e ricreativi, per promuovere una vita comunitaria sana.