cm. 21 x 13,5, pp. 204, brossura, in ottime condizioni.
Prima biografia intellettuale di Roberto Bazlen questo studio, nell’evidente rifiuto di adottare una prospettiva unica, ripercorre ognuna delle traiettorie utili per delineare la sua straordinaria esperienza umana e culturale. Perché solo dall’intersecarsi e sovrapporsi di realtà diverse è possibile intuire il senso autentico di un’esistenza vissuta liberamente, fuori da qualsiasi ipotetico schema di riferimento. Trieste asburgica e Mitteleuropa, psicoanalisi e ambiente ebraico, letteratura e taoismo non sono infatti qui trattati quali aridi concetti, piuttosto fatti rivivere dall’interno, attraverso il ricorso costante a testimonianze originali, documenti ed epistolari, tra cui le inedite lettere di Eugenio Montale che evidenziano il suo contributo alla definizione delle poesie della raccolta Le occasioni. Lettore geniale ed eclettico Bazlen non si limitò a individuare scrittori fondamentali della cultura contemporanea, ma con generosità trasmise sempre le sue scoperte agli altri. È anche grazie a lui che autori come Svevo, Musil, Freud, Jung, Rilke, Kafka, Jarry, Kraus, Walser e Strindberg – solo per citarne alcuni – sono entrati a far parte del nostro patrimonio collettivo. Innumerevoli le avventure editoriali da lui attraversate: dalla Frassinelli al progetto delle Nuove Edizioni Ivrea di Adriano Olivetti, dalla Ubaldini alla Boringhieri, Guanda e Bompiani, sino alla collaborazione con Einaudi. Un crescendo di suggestioni e intuizioni che si concretizzeranno poi nel disegno della Casa editrice Adelphi di cui fu ispiratore e ideatore principe.