cm. 24 x 17, pp. 280, brossura, in ottime condizioni.
«TIENI DURO. SIAMO LA QUARTA POTENZA EUROPEA. LA SPAGNA non è l’Uganda» 1. Nell’sms che Mariano Rajoy, capo del governo spagnolo, invia il 9 giugno al suo ministro dell’Economia, Luis de Guindos, impegnato a strappare ai «partner» dell’Eurozona il mini-salvataggio (rescatito) del suo sistema bancario per evitare il fallimento del suo Stato, sta il senso della crisi in corso. Stiamo spacciando per emergenza economico-finanziaria una crisi di identità geopolitica di cui i dati contabili sono sintomi, non causa regina. La quale risiede nell’incertezza di noi europei su noi stessi. Su ciò che nominiamo Europa pur non sapendo cosa sia o debba diventare. E di riflesso su ciò che resta delle comunità di cui siamo parte, a cominciare dalle nazioni e dagli Stati che le strutturano, le intrecciano o le dividono.