Caratteristiche e condizioni:
5 voll., cm. 24,5 x 17, copertina rigida, dorso del secondo volume parzialmente staccato e con mancanza al margine superiore, in buone condizioni complessive.
Contenuto:
“Nell’intento di ridestare negli animi de’ suoi concittadini l’amore per le patrie storie, l’illustre e benemerito triestino Domenico Rossetti, ideava nell’ anno 1829 la pubblicazione di un’ opera periodica, della quale per cura ed a spese della Società del Gabinetto di Minerva, da lui pure fondata e diretta, – doveva vedere la luce ogni anno un bel volume contenente opuscoli, memorie e documenti destinati ad illustrare la storia della città di Trieste non solo, ma pur anche quella della vicina provincia istriana. Ebbe vita per tal modo “l’Archeografo triestino, il primo volume del quale comparve nell’anno 1829, il secondo nel successivo anno 1830, il terzo nell’ anno 1831 ed il quarto ed ultimo nell’ anno 1837. Erano già in pronto le materie pel quinto volume, allorché la morte inaspettata del Rossetti, arrestava e la pubblicazione di esso volume e la continuazione in genere di quest’ opera pregevolissima. Cessato l’ Archeografo triestino, non cessava però il motivo che gli aveva dato origine, non veniva meno la necessità d’indagare e viem meglio chiarire la storia del paese. Laonde la sottoscritta Direzione della Società di Minerva, mossa dagli amorevoli eccitamenti di parecchi egregi cultori degli studî storici, credette far ottima cosa, ripigliando l’ interrotta pubblicazione dell’ Archeografo triestino. Forte dell’ appoggio e della promessa di collaborazione da parte di autorevoli persone in fatto di patria storia, dessa può in oggi con lieto animo dare vita a tale suo divisamento, ampliando anzi il primitivo programma dell’ illustre fondatore dell’Archeografo, coll’ accogliere nella Nuova Serie di detto periodico, anche documenti e studî riferibili alla contermine provincia di Gorizia e di Gradisca. Se dovunque opere di simile natura ebbero la più lieta accoglienza, la sottoscritta si lusinga che dessa non potrà mancare alla presente, la quale ove il favore del pubblico la sorregga, sarà per essere un quadro possibilmente completo della storia religiosa, giuridica, artistica, letteraria, economica e sociale di Trieste e delle due contermini provincie.”