cm. 24 x 17, pp. 120, brossura, in ottime condizioni.
Vi sta davanti il primo manuale in cui si sia tentato di ricordare i piatti dell’isola di Veglia, adeguandoli alla gastronomia odierna: piatti nati in una regione in cui la vita è sempre stata difficile. La terra dell’isola e il mare che la circonda non potevano sfamare tutti gli abitanti perciò molti di questi si sono dispersi in tutto il mondo. Partivano come marinai, spesso al servizio dei padroni dell’isola, ma il più delle volte, se ne andavano per poter sopravvivere o per poter con i propri guadagni aiutare la famiglia che rimaneva a casa – sulla terra natia. Ritornando da questi loro viaggi i veglioti, arricchiti dai contatti con altri popoli, portavano alla loro terra prodotti sconosciuti: nuove usanze alimentari, spezie, piante… nuovi cibi. Altri cambiamenti venivano introdotti non solo dagli emigrati ma anche dai molti stranieri che per varie ragioni si recavano sull’isola.