cm. 24 x 17, pp. 76, brossura, in ottime condizioni.
La documentazione raccolta nella pubblicazione che viene presentata, per la sua inconfutabilità esclude qualsiasi bisogno di commento integrativo o di interpretazione, vuole porre un punto fermo ad un discorso che si è trascinato a lungo in modo ambiguo, disorientando l’opinione pubblica. La verità della tragica vicenda di Porzûs e di Bosco Romagno riferita dalla pubblicazione presentata è nei fatti e i fatti nascono dai documenti e, come direbbe il giurista, la verità di quella vicenda è “in re ipsa”. Altrettanto inutile e tendenzioso diventerebbe il tentativo di giustificare l’operato degli autori di quell’eccidio perché accaduto all’estremo confine orientale di una zona inevitabilmente soggetta alla pressione nascente dal conflitto ideologico che già allora divideva due mondi fra di loro opposti.