cm. 20,5 x 13,5, pp. 574, brossura, in ottime condizioni.
La storia vera del destino di due cinesi. Li Lisan è uno dei fondatori del partito comunista cinese. Dopo un soggiorno in Francia, torna in patria, fomenta le prime rivolte operaie in Cina e viene quindi inviato a Mosca, quartier generale della rivoluzione mondiale. Djang Bao, dopo aver studiato negli Stati Uniti, diviene il numero due del partito comunista cinese. Braccato dall’FBI si rifugia a Mosca. E proprio Mosca, negli anni ’30, al culmine delle purghe staliniane delle quali anche loro cadranno vittime, i due giovani stringeranno un’amicizia che, come la loro fede politica, saprà resistere alle prove più dure e drammatiche, dalle torture al lungo esilio nell’inferno dei gulag, ai supplizi della rivoluzione culturale e dei laogai.