cm. 24 x 17, pp. 238, brossura, in ottime condizioni.
Scomparso il 27 novembre del 2002 all’età di centotré anni, Vito Levi ha fatto in tempo ad entrare nel ventunesimo secolo, abbracciando così tre secoli di storia della vita musicale triestina. Nato a Trieste il 10 agosto 1899, era cresciuto musicalmente sotto la guida di Ermanno Leban ed Antonio Smareglia. Aveva iniziato la sua carriera come violinista ed in questa veste, diciassettenne, aveva preso parte alle esecuzioni musicali del “salotto Svevo” di Villa Veneziani a Servola. Le sue prime significative composizioni risalgono agli inizi degli anni Venti: il poema sinfonico Carso, gli Intermezzi sinfonia, i cicli di liriche Anacreontiche e Le rose mistiche, la pantomima in due quadri La fontana della vita. Per cinquant’anni esercitò la critica musicale, dapprima per “Il Piccolo” (1926-38), quindi per “La voce libera” (1945-’49) ed infine per “Il Gazzettino di Venezia” (1958-76). Insegnante di composizione al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Trieste dal 1923, ricopri successivamente lo stesso incarico al Conservatorio “Tartini”.