cm. 19,5 x 11,5, pp. 464, brossura, in ottime condizioni.
Malgrado le scoperte scientifiche e il rapido progresso tecnologico ci abbiano da anni abituati al sensazionale e al meraviglioso, l’avventura di Charles Lindbergh nel maggio 1927 continua ad essere guardata come uno dei momenti più avvincenti di un’epica contemporanea prodiga di miti provvisori ma avara di figure autentiche. Lindbergh ha affidato a questo libro la testimonianza diretta ed esauriente di quell’impresa leggendaria. Aveva poco più di vent’anni ed era uno sconosciuto quando in poche settimane riuscì a farsi costruire un aereo transatlantico e a precedere tutti nel volo senza scalo New York-Parigi. Chiuso nella cabina del suo «Spirit of St. Louis», intontito dal ronzio monotono del motore, lottando disperatamente contro il ghiaccio, la nebbia, e il sonno, Lindbergh rivive le emozioni, gli incidenti e i pericoli del suo mestiere di cowboy dell’aria. E in questa veglia di trentatre ore sull’oceano torna a prendere vita quel mondo audace, pittoresco e spaccone in cui l’aviazione mosse i suoi primi passi.