cm. 20 x 12,5, pp. 534, brossura, in buone condizioni.
In un tempo in cui l’interesse per il mondo, la cultura, gli scrittori, la « probiematica » sovietica si fa più insistito e attento, la presente lucidissima, ampia analisi del Lo Gatto si propone, con autorità esemplare, come il primo organico contributo alla sto ricizzazione di un grande processo let terario-politico-storico che interessa il mondo intero e ha soltanto 50 anni.
Il lettore è immesso nelle grandi cor renti letterarie immediatamente ante riori alle Rivoluzioni del 1905 e del 1917: neo-romanticismo, decadentismo, simbolismo e, attraverso gli scrittori, le riviste le nolemiche ne scopre l’apporto, e i rapporti.
La vasta rassegna coglie tutti i mo menti della letteratura dopo il 1917: imaginismo, scitismo, NEP, individua i rapporti tra teatro e Rivoluzione, i momenti e le implicazioni del realismo socialista, fino agli ultimi congressi del Partito e al disgelo.
Né sono dimenticate le nuovi voci che, pur con modi diversi, cercano di spezzare il « cerchio magico » del realismo: Brodskij, Tarsis, Ginzburg, Siniavskij, Daniel Zamjatin e il grande inventore di Živago, Boris Pasternak.