cm. 19 x 12,5, pp. 304, brossura, in ottime condizioni.
La narratologia, figlia della critica formalistica e strutturalistica, può essere considerata anche come l’ultimo sviluppo della retorica antica, l’esplicazione di un sapere – più pratico che teorico, ma comunque profondissimo – degli scrittori di fiction di ogni tempo. Proprio per questo ogni volta che un romanziere, libero dai vincoli della critica accademica e scientifica, si è confrontato con “l’arte della narrativa”, lo ha fatto con grande lucidità e, al tempo stesso, leggerezza. Con questo volume, che raccoglie gli articoli recentemente pubblicati dal quotidiano inglese “The Indipendent”, David Lodge si inserisce di diritto in questa tradizione di critici scrittori. Il lettore esperto di narratologia apprezzerà la sua Arte della narrativa, oltre che perla piacevolezza della prosa, “per i moltissimi spunti di analisi che offre, spaziando soprattutto attraverso il romanzo anglosassone otto-novecentesco. Il lettore non esperto troverà invece esposte, con un uso moderato di tecnicismi, con garbo e senza eccessivi indugi, moltissime nozioni che gli consentiranno poi, ritornato ai romanzi, di esercitare con maggiore consapevolezza il piacere della lettura”.