Caratteristiche e condizioni:
cm. 20 x 12, pp. 186, brossura, in condizioni molto buone.
Contenuto:
Scritto dopo un lungo soggiorno americano (estate 1929 – primavera 1930), Poeta a New York è un libro-chiave della poesia del Novecento. A contatto con la violenta realtà urbana e suburbana degli Stati Uniti, l’infinita disponibilità amorosa del giovane autore del Romancero gitano, la sua tenera, melodiosa complicità con le cose e le creature si trasformano in contemplazione inorridita e pietosa, in cronaca storia epitaffio della tragedia quotidiana. Uno degli ultimi grandi interpreti della civiltà della natura scopre, con amarezza e rivolta, la civiltà delle macchine, della folla mutilata, della convivenza coatta e cruenta. E da questo attrito straziante e insanabile nasce un canto nuovo, terribilmente «attuale», destinato a lasciare un segno profondo e duraturo, oltre che nei successivi sviluppi della poesia di García Lorca, nella coscienza espressiva del nostro secolo. Di Poeta a New York riproponiamo, in questo volume, l’ormai classica traduzione di Carlo Bo, interamente rivista, e integrata con l’aggiunta di importanti inediti, alla luce della recente edizione critica dell’opera lorchiana.