cm. 24 x 17, pp. 276, brossura, in buone condizioni (lieve difetto all’angolo della copertina).
Alle teorie armoniche più diffuse in Italia, la teoria dei gradi, la teoria dei salti fondamentali e la teoria del basso continuo, si è venuta affiancando da qualche tempo con sempre maggiore incisività la teoria funzionale. Formulata da Hugo Riemann nella fondamentale Vereinfachte Harmonielehre oder die Lehre von den tonalen Funktionen der Akkorde (1893), la teoria delle funzioni tonali degli accordi si propagò rapidamente nei paesi di lingua tedesca, inserendosi all’interno di un dibattito assai vasto che si sviluppò attorno ad alcune questioni fondamentali della teoria musicale. Esso coinvolse inizialmente personalità come Helmholtz, Oettingen, Stumpf, Riemann, si arricchì di rilevanti contributi nel primo e nel secondo dopoguerra, e ancora oggi non cessa di suscitare l’interesse degli studiosi.
Questa antologia, che raccoglie alcune delle testimonianze di questo dibattito (offrendole per la prima volta in traduzione italiana), si propone di contribuire alla crescita della conoscenza storica e critica della teoria funzionale dell’armonia, uno dei temi fondamentali della teoria musicale. Già la pionieristica edizione italiana della Harmonielehre di Riemann, curata da Giacomo Setaccioli all’inizio del secolo, aveva introdotto nel nostro paese.