2 voll., cm. 19,5 x 12,5, pp. 796, brossura, in condizioni molto buone.
Il giovane Hegel e i problemi della società capitalistica, serit to da Lukács nel corso degli anni ’30, ma pubblicato solo dopo il 1945, è insieme alla Distruzione della ragione, nel campo della storia della filosofia, l’opera fondamentale del Lukács marxista.
Se la Distruzione della ragione era opera essenzialmente polemica e distruttiva, Il giovane Hegel rappresenta invece, nella critica filosofica di Lukács, il momento della conservazione o del ricupero delle tradizioni progressive del pensiero borghese, che hanno raggiunto, nell’opera di Hegel, la loro espressione più ampia e piú completa. Il suo interesse è quin di duplice: nei confronti della concezione di Hegel, che esce profondamente rinnovata dall’indagine e dall’interpretazione di Lukács, e nei confronti del marxismo stesso, del pensiero moderno e dei suoi orientamenti, per cui la questione del «rapporto con Hegel» è di decisiva, fondamentale im portanza.
Per quanto riguarda il primo aspetto, il libro è un’introduzione indispensabile alla conoscenza e alla «lettura» di He gel. Pur essendo dedicato solo alla formazione del pensiero del filosofo e arrestandosi all’esame della prima grande opera, la Fenomenologia dello spirito, esso getta una luce nuova sull’intera filosofia hegeliana, sulle sue radici e sul suo significato storico.