2 voll., cm. 26,5 x 19,5, pp. 1446, copertina rigida con sovraccoperta in acetato, in ottime condizioni.
Il Dizionario critico della Letteratura tedesca desidera rispondere anzitutto all’esigenza, che è dello specialista non meno che del lettore medio, di potere affacciarsi, giovandosi della funzionalità lessicografica e nella coerenza di un arco unitario, sul panorama dello svolgimento storico della letteratura tedesca. Inserendosi nella tradizione rappresentata dalla complessa problematica della storiografia letteraria, il Dizionario critico tende in essenza a un duplice scopo: scientifico e pratico. Sul piano scientifico esso desidera fornire un profilo, non deformato dai primi piani o dagli scorci prospettici, di una moderna interpretazione degli autori di maggior rilievo, dei movimenti e delle correnti letterarie, della storia della critica, mirando a puntualizzare lo stato attuale degli studi in argomento; sul piano pratico esso, per agevolare l’apertura al grande pubblico, si propone di contemperare l’istanza formativa con quella informativa.
A tal fine esso si articola in due tipi principali di «voci»: quelle monografiche e sistematiche dedicate sia ai fenomeni generali che segnano le tappe dell’evoluzione storica (ad esempio, Rinnovamento carolino, Umanesimo, Illuminismo, ecc.), sia a quelli specifici di movimenti o generi letterari (Poesia eroica, Minnesang, Volksbuch, ecc.) con le opportune definizioni lessicografiche; e quelle riguardanti i singoli autori. Queste ultime rifletteranno ovviamente una gerarchia di valori che non solo le dimensionerà ma anche definirà nel carattere critico e informativo. Le «voci» infatti che trattano personalità di rilievo, sia in senso spirituale ed estetico che più propriamente storico, devono caratterizzarsi in un. discorso essenzialmente critico, nel quale rientrano i dati storici e biografici, le opere e i relativi giudizi, la storia della critica; le altre, dedicate ai cosiddetti minori e minimi (dei quali un Dizionario specialistico deve, nella misura del possibile, tenere conto) avranno tono prevalentemente o esclusivamente informativo (bibliografico) e faranno riferimento alle voci generali nelle quali i singoli autori rientrano. In tal modo l’articolazione lessicografica della materia potrà immettere l’isolato valore estetico e culturale delle singole personalità e dei fatti artistici nell’arco dell’evoluzione storica e critica.