cm. 21 x 13,5, pp. 204, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Giovanni Macchia, una mente critica dalla vasta conoscenza, si avventura tra diversi domini letterari, incontrando scrittori di diverse epoche e nazionalità. Tra i suoi interessi, alcuni scrittori occupano un posto speciale nel suo pantheon privato, e su di loro ritorna con piacere nel tempo. In queste pagine, Macchia esplora Proust, analizzando il suo lavoro dall’esterno, la sua realizzazione e il suo confronto con gli altri scrittori e artisti del suo tempo. Solo un critico con la sensibilità di Macchia può individuare i legami nascosti di Proust con i suoi contemporanei e dipingere un ritratto vivido di lui come un abile stratega della sua stessa fortuna. Tuttavia, Macchia va oltre la superficie e si addentra nelle profondità dell’opera, offrendo una lettura affascinante e inderogabile. Nei suoi saggi su Proust, Macchia unisce la sua vasta cultura con l’eleganza misurata e l’affabilità del suo stile, creando un’esperienza dotta ed appassionante.