cm. 22 x 14, pp. 302, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Strazade col sugo de galo, sopa de pantalene, risoto pilao, macaruoni, gibanica: al di là del fascino del dialetto e della ghiottoneria delle proposte queste, come l’altro paio di centinaia di ricette istriane raccolte da Mady Fast in questo bel libro, non soltanto ricette sono, ma tracce culturali, nello spazio e nel tempo. Così questo libro può essere “usato” semplicemente per la sua ricchezza di suggerimenti gastronomici, ma anche come manuale etnografico, o come breviario storico. Seguendo il filo delle cucine e delle sue cadenze, esso disegna infatti una mappa ricchissima delle festività religiose o laiche del passato e del presente in Istria, con le loro caratteristiche pagane, cristiane o d’influenza islamica…