cm. 18 x 10,5, pp. 316, brossura, in condizioni molto buone.
Il libro descrive l’opera di Joseph Roth, un autore allora sconosciuto, che affronta un tema di vasta portata: l’esilio degli ebrei. L’autore interpreta questa tematica come un simbolo e una metafora della vita di ognuno, rappresentando l’individuo esiliato dalla pienezza e totalità della vita autentica. Grazie a questo volume di Magris, i testi di Roth sono entrati a far parte della cultura comune, e la metafora è stata riproposta con grande forza. Questo libro rappresenta una parabola letteraria e morale del nostro tempo, evidenziando la crisi della rappresentazione epica e dell’autenticità dell’esperienza.