cm. 21,5 x 14,5, pp. 378, brossura, in ottime condizioni.
Il centenario della morte [1976] ha fatto rinascere l’interesse per George Sand. Non è forse esistita personalità più amata e ammirata da quanti la conobbero: eppure, poche donne sono state tanto incomprese. I suoi amori sono stati il ghiotto bersaglio di molti cronisti, ma, al di là dell’aneddotica, si può scoprire l’autentico genio. Balzac, Flaubert e Hugo la considerano loro pari, scrittrice del loro stesso rango; il nostro secolo, invece, ha voluto ridimensionare la portata della sua opera. Questo libro intende porsi come una riparazione e come un omaggio. Vi si incontra una George Sand sempre ispirata, dotata di un versatile talento: è la giornalista impegnata che con la sua eloquenza dà il segno a un’epoca; l’«epistolografa» autrice di quarantamila lettere; la romanziera incensata dagli editori e osannata dai lettori; la scrittrice poliedrica che in molti campi e stata una precorritrice.