cm. 21,5 x 15,5, pp. 398, brossura, firma di appartenenza, in ottime condizioni.
Il Partito socialista italiano si forma attraverso un lento processo storico. Il movimento operaio, infatti, non nasce socialista, ma lo diventa, attraverso una sua propria storia, che ha caratteristiche peculiari, ma è parte intima e inseparabile della generale storia d’Italia nel periodo seguente il Risorgimento: è la storia della lotta politica che si svolse lungo circa mezzo secolo, per l’immissione di nuove classi sociali nella vita della nazione.
Da un lato, questa lotta si presenta come una contesa fra i partiti politici borghesi che aspirano ad impadronirsi della direzione delle forze organizzate dei lavoratori; dall’altro, come la faticosa affermazione dell’autonomia politica del proletariato, ostacolata anche dal contrasto interno fra il socialismo e le correnti antipolitiche del movimento operaio, dall’anarchismo all’operaismo. Tutti i momenti essenziali di questo processo o si svolgono in sede di congresso, o vi ricevono sanzione, e perciò la storia dei congressi operai dal 1853 al 1892, offre un quadro completo dello svolgimento del movimento operaio italiano dalle società di mutuo soccorso al partito politico, e risponde al desiderio, universalmente sentito, di una prima storia delle origini del Partito socialista, condotta con criteri scientifici e con una ricerca estesa a tutto il campo nazionale.